DISPONIBILE IL FOGLIO LETTERARIO NUMERO 20

Editoriale di Vincenzo Trama/La panchina arcobaleno/Foto di Riccardo Marchionni – Testo di Gordiano Lupi

Siamo lieti di annunciare che è disponibile il numero 20 de IL FOGLIO LETTERARIO (il primo numero uscì a maggio del 1999) – NUOVA SERIE – diretto da Vincenzo Trama, autore di Muchela Iena, da poco in libreria. La rivista sarà presentata al pubblico dal Direttore, durante una diretta Facebook, che avrà luogo giovedì 1 luglio ore 18 e 30 sulla pagina di EDIZIONI IL FOGLIO. Avremo alcune copie stampate promozionali, che saranno donate agli acquirenti dei nostri libri in data 4 luglio, durante il Mercato degli Ambulanti a Piombino, in Piazza della Costituzione.

Dove scaricare La rivista: http://www.ilfoglioletterario.it/download/numero-20-giugno-2021/

Dove trovare i nostri primi libri: http://www.ilfoglioletterario.it/la-biblioteca-del-foglio/

Dove trovare la rivista storica: http://www.ilfoglioletterario.it/foglio-letterario-vintage/

 Molto altro sul sito, solo navigando.

EDITORIALE di Vincenzo Trama

Cari tutti

Apriamo il numero di giugno con un doveroso omaggio. Francesco Starace Verde, copertinista del Foglio Letterario a partire dal numero 14 del dicembre 2019, non c’è più. Si è spento troppo presto e troppo in fretta, lasciando moglie e due figli piccoli. A noi ha regalato tempo, passione, il mitico Muku; speriamo di avergli restituito energia, riconoscenza e un minimo di amicizia. A lui è dedicato questo numero.

Ciao Francesco, ci mancherai tanto, davvero. Siamo arrivati al mese di giugno e facciamo cifra secca con questo numero 20 orientato al mare – o al male? – che speriamo vi solluccheri nei momenti di relax; ne abbiamo tutti un disperato bisogno dopo un altro anno passato fra restrizioni d’ogni tipo, coprifuoco, brogli vaccinali e l’uscita del libro di Giorgia Meloni: insomma, peggio di così c’è solo una realtà parallela mostruosa in cui la Lega è il primo partito d’Italia e Fratelli d’Italia il secondo. Noi Foglietti però nel frattempo non abbiamo ceduto il passo neanche per un istante alla pigrizia, anzi. Gordiano Lupi si è letteralmente clonato con le live col gruppo Facebook più figo del mondo (che trovate cliccando QUI e se non siete ancora iscritti fatelo, bestie). La sua presenza sul web si è centuplicata a seguito delle chiusure varie che abbiamo dovuto tutti patire; lui, piuttosto che appassire come successo a molti, ha dato l’ennesima dimostrazione che non si sta sulla piazza editoriale per 20 e passa anni senza averci due palle di granito (o di pitosforo, come gradisce lui): per cui grazie Gordiano, credo che in tanti ti siano riconoscenti per quello che hai messo su in questo periodo buio e infame. Hai dato la possibilità a molti di potersi aprire e di potersi ascoltare, garantendo momenti di cultura trasversale su piattaforme web che la maggior parte della gente utilizza a caso postando foto e video di gatti, pizze o carabinieri in atti di idiozia pubblica. Ora che finalmente le strade si ricominciano a popolare anche degli amati banchi di libri non dimenticate, o lettori, di far tappa a Piombino per le vie del Centro Storico: lì è facile trovare Gordiano, Patrice e Dargys spacciar cultura coi nostri amati Foglietti, che, come si vede in foto, sono usciti a grappoli anche in questo ultimo periodo. In questo numero, invece, tenetevi pronti con le ciambelle per non affogare nel mare nostrum di creazioni; Mirko Tondici parla della struttura del romanzo con un focus direttamente sul Grande Gatsby (e hai detto poco!) Gordiano Lupi ci offre una retrospettiva sulla commedia italiana con la serie di film Sapore di mare. Sempre di mare e cinema volto al male nel mare (???) la nuova rubrica, tutta ancora da battezzare – sarebbe meglio dire da varare – di Francesca Lenzi, che da appassionata di film horror ci smuove alla ricerca di pellicole che inducono al rilassamento sui nostri lettini solari. Dardano Sacchetti dall’alto (o dal basso?) della sua panchina preferita ci guida sul senso del male come solo lui sa fare, inebriandoci di parole, citazioni, rimani più o meno espliciti. Solito lavorone poi per il Ferrux più figo del mondo, che assoldastrumtruppen di illustratori folli al punto giusto per accontentare i nostri ingordi palati. E non dimenticate di dare un occhio a quanto ci propone Patrizia Raveggi, da sempre più che generosa ad aprirci porte culturali su universi così vasti da perdercisi dentro. E il naufragar m’è dolce in questo mare… Vi invito inoltre una volta di più a leggere i nostri racconti; ce ne arrivano un sacco e credo saremo costretti prossimamente a ripensarne la pubblicazione, visto che per ragioni di spazio dobbiamo scartarne diversi; per questo preparatevi a grosse novità in vista di settembre, più tinti e riposati che mai. Per concludere faccio spietata pubblicità anche al mio nuovo libro uscito per Spartaco Edizioni; il bello di collaborare con Il Foglio Letterario è che si è comunque liberi di esplorare direzioni e mondi differenti, condividendo prospettive con realtà simili per spirito e storia editoriale: Müchela, Iena lo trovate QUI e in tutte le librerie in giro per l’Italia, se volete sapere di che parla CLICCATE QUI che ne parlo in una delle famose dirette del nostro gruppo FB. Per quanto riguarda il prossimo numero vi rimando ad apposito link sulla rivista ricordando a tutti che la scadenza è quella del 3 di settembre – e appuntatevelo, collaboratori, prima che anatema vi colga, voi e i vostri ritardi! – ma ovviamente siamo aperti a contributi esterni di ogni tipo, purché tu sia tipo da Foglio: combatti l’editoria a pagamento? Non segui per forza le novità del momento? Ti chiedi anche tu se Mozzi valga quanto borbotta di valere? E allora che aspetti a mandarci qualcosa di tuo? Ma intanto…godetevi l’Estate!

Vincenzo Trama

La panchina arcobaleno

Foto di Riccardo Marchionni – Testo di Gordiano Lupi

Dove Icaro è caduto, la panchina arcobaleno. Dove il ferro di Rinaldo, la panchina arcobaleno. Dove aprono le porte, la panchina arcobaleno. Dove la fortezza è dura, la panchina arcobaleno. Dove il corso si fa strada, la panchina arcobaleno. Dove l’erba è sempre verde, la panchina arcobaleno. Dove passano i ragazzi, la panchina arcobaleno. Dove un tempo c’era un fico, la panchina arcobaleno. Dove il ferro con le spade, la panchina arcobaleno. Dove vincono i diritti, la panchina arcobaleno. Dove meglio puoi vederla, la panchina arcobaleno. Dove l’ombra si fa sera, la panchina arcobaleno. Dove gli oratori parlano, la panchina arcobaleno. Dove i simboli si vedono, la panchina arcobaleno. Dove sfida l’ignoranza, la panchina arcobaleno. Dove puoi sedere, la panchina arcobaleno. Dove il fotografo scatta, la panchina arcobaleno. Dove non trovo le parole, la panchina arcobaleno. Dove Piombino e il suo passato, la panchina arcobaleno. Dove il mare ci protegge, la panchina arcobaleno. Dove il sogno si fa vita, la panchina arcobaleno. Dove il sorriso e la speranza, la panchina arcobaleno. Dove siamo tutti uguali, la panchina arcobaleno.

 Gordiano Lupi

IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO

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