Fonte: Leggere:tutti. “Tra i colori dell’anima” Claudio Castaldello. Recensione di Sabrina Penteriani.

“Tra i colori dell’anima” edito nel 2022 dall’associazione culturale Il Foglio Letterario è un lavoro scritto da Claudio Castaldello. Un autore notoriamente attento ai temi sociali che, dopo diverse esperienze come pubblicista su riviste e quotidiani, ha proposto la sua prima raccolta di racconti.

Diciotto racconti brevi che aprono varchi nei cuori e nelle anime, storie di vita che offrono una chiave di lettura aperta con la possibilità del lettore di farne un proprio esercizio meditativo. Uno stile letterario originale che prende spunto da cronache e principi di realtà, per poi lasciare spazio alla fantasia e creatività della narrazione.

La connotazione del territorio bergamasco che ispira alcuni dei racconti con storie emblematiche della comunità, è un ulteriore tratto stilistico distintivo, coerente con l’impegno sociale dell’autore. Di grande rilievo è la propria visione di fede e speranza cristiana, un coraggioso atto di coerenza, controtendenza e di particolare impatto anche per il lettore più scettico.

La sua penna corre veloce nel fissare alcune emozioni nate grazie, all’ascolto di storie di vita vissuta.

Recensione

I racconti di Claudio Castaldello aprono una finestra sul mondo. Ispirati a fatti reali, raccontati nelle pagine di cronaca dei quotidiani, sono narrati da un punto di vista originale. Ci fanno entrare nella pelle e nelle emozioni dei protagonisti. Non è sempre una sensazione piacevole: condividiamo anche il loro disagio, la fatica e il dolore.

La sua narrazione, però, è sempre catartica, finisce lasciando un’eredità al lettore che aiuta a “costruire” uno sguardo più ricco e più sensibile sui problemi dell’attualità e più in generale sulla natura dell’uomo e delle relazioni sociali.

C’è una madre, Rachel, che trovandosi nel mezzo di un incendio tenta il tutto per tutto per salvare la vita del figlio neonato, anche se per riuscirci deve sacrificare la sua: e tanti anni dopo quel bambino, ormai cresciuto, la sente ancora vicina come un angelo custode, pur non avendola potuta conoscere.

C’è un ragazzo africano che sogna di fare il calciatore e per il suo talento finisce nelle mani di un manager disonesto. Arriverà a realizzare il suo sogno, ma prima dovrà affrontare le discriminazioni di una società che fatica ad accettare persone “diverse” per lingua, cultura e colore della pelle, e lungo la strada lascerà ferite, separazioni, dolore.

In questa carrellata di ritratti umani ci sono anche uomini che normalmente vengono considerati “i matti” del paese, ai margini della società. Qui risalta la loro saggezza genuina, ciò che hanno comunque da insegnare, a partire dal loro stile di vita semplice e dalla loro schiettezza.

Castaldello usa uno stile diretto, non retorico. La sua penna è gentile e sensibile. Definisce i personaggi con un tratto preciso, come sculture a tutto tondo. I suoi racconti, scritti in modo scorrevole, sono capaci di fare breccia e di coinvolgere l’attenzione del lettore, stimolando la riflessione e il dibattito. Sceglie le parole con attenzione, e come scrive Emily Dickinson le guarda: “fino a quando incominciano a splendere”.

Sabrina Penteriani

Giornalista L’Eco di Bergamo e Direttore Santalessandro.org

Biografia dell’autore

Claudio Castaldello, libero professionista, è nato e vive a Seriate.

Si è laureato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e ha poi conseguito la laurea in sociologia presso l’Università Carlo Bo di Urbino.

Ha insegnato per vent’anni nelle scuole medie e superiori della provincia di Bergamo.

È presidente dell’Associazione culturale Il Greto Onlus che organizza cicli di incontri, dialoghi e confronti su temi di particolare rilevanza sociale.

La sua penna corre veloce nel fissare alcune emozioni nate ascoltando storie di vita. Dopo diverse esperienze come pubblicista su riviste e quotidiani del territorio, propone la sua prima raccolta di racconti brevi.