Il vanto di Napoleone per “aver portato alle genti cultura e bellezza” – Nell’Anniversario napoleonico incontri su le Arti dell’epoca

ROBERTO MOSI ENRICO GUERRINI/EDIZIONI IL FOGLIO LETTERARIO

Nell’anno dell’anniversario per i duecento anni dalla morte di Napoleone Bonaparte, mi ha fatto particolare piacere partecipare lo scorso 25 novembre presso il Museo fiorentino della Fondazione Amalia Ciardi Duprè, alla conferenza tenuta da Rita Tambone sul tema “Napoleone e le arti”. Nel quartiere fiorentino, frequentato da artisti della città e che ospita il Gruppo Donatello e la Galleria Carnielo, nasce nel 2015 il Museo CAD, di Amalia Ciardi Duprè, dove sono esposte alcune delle opere più recenti della celebre artista. Il Museo CAD, nato dal desiderio dell’artista per dare una collocazione definitiva a tante sue opere, vuole essere il primo Museo al femminile aperto e guidato da una Donna; dispone di un ambiente suggestivo per organizzare conferenze, presentazioni di nuove pubblicazioni e incontri a tema. Rita Tambone nell’incontro del 25 novembre, ha dipinto un affresco del periodo napoleonico con i tratti particolari e curiosi di una storia maestosa ed elegante, con richiami allo stile Impero, alle novità della moda, della cultura, della vita sociale. Con la proiezione di immagini ricercate, la relatrice ha coinvolto il pubblico in un affascinante viaggio per i molteplici volti dell’epoca. È stata per noi l’occasione per consegnare a Rita Tambone il libro “Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi”, Il Foglio Edizioni, nel quale con la trama degli eventi storici dalla capitale francese, alla Toscana, alla Costa Etrusca, sono dipinti i nuovi quadri dell’epoca, che animano la vita quotidiana, i costumi, le feste, la cucina, la vita culturale, dalle arti, al teatro, alla musica, alla stampa. Un filone di ricerca che è stata sviluppata da parte nostra anche nella preparazione di un e-book, liberamente accessibile, “Teatro allo specchio. Una principessa corsa sul trono di Piombino, Elisa Baciocchi” (indirizzo: https://poesia3002.blogspot.com/2020/06/teatro-allo-specchio-una-principessa.html ) che in una versione teatrale, rende il carattere, l’intraprendenza, l’amore per lo spettacolo e le arti di Elisa, la sorella maggiore dell’Imperatore francese.

Alla fine dell’anno in corso in corso (2021), dell’anniversario napoleonico, preme poi porre in risalto il nostro impegno per la preparazione, con la casa editrice il Foglio di Piombino, dell’e-book “Ogni anno Napoleone ritorna all’isola d’Elba.”; sottotitolo: “In viaggio fra sogni, fughe e naufragi fra le contraddizioni di un mito” (autore Roberto Mosi; disegni di Enrico Guerrini).

La storia narrata è quella di un gruppo di amici che si ritrova davanti alla ” Casa di Dante”, a Firenze, prima delle celebrazioni per i duecento anni dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte. Discutono sul personaggio così controverso e si affidano, nel periodo della pandemia, a escursioni con il treno per raggiungere la Costa Etrusca, da Piombino a Populonia, che guarda l’isola d’Elba, dove l’imperatore regnò per otto mesi. Viene ricordato l’arrivo a Portoferraio di Napoleone il 4 maggio 1814, prigioniero, sulla fregata inglese Undauted, l’attenta azione di governo dell’isola, l’incontro con Maria Walenska nella “reggia sotto le stelle”, il ruolo della sorella Paolina, la fuga in Francia e l’avventura dei “cento giorni”. All’ultimo incontro, il 5 maggio, gli amici fiorentini cercano di dare un giudizio finale su Napoleone ma non si mettono d’accordo, scoppia una rissa fra loro: per un giudizio sereno, aspetteranno le future celebrazioni. L’e-book è illustrato dai disegni del pittore Enrico Guerrini che sono stati raccolti anche nel video “L’album di Napoleone” indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=q7NmCC9Oa0U

I documenti ora citati – il libro, l’e-book, i disegni – sono stati presentati al Circolo degli Artisti “Casa di Dante” proprio alla ricorrenza della morte del generale francese, il 5 maggio (indirizzo: https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=300530738367278 ). Uno dei motivi sottolineati in questo incontro la “scoperta” che la famiglia di Napoleone, come lui afferma nelle Memorie, era originaria della città; il generale francese, infatti, nel libro Memorie raccolte dal dottor Antommarchi a Sant’Elena, 1819-1921, dichiara che i suoi antenati erano originari di Firenze e furono banditi perché Ghibellini e trovarono asilo a Sarzana e poi in Corsica. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare alcuni dei disegni di Enrico Guerrini, riferiti al confronto fra la fisionomia di Dante Alighieri e di Napoleone Bonaparte – con lo scambio spassoso dei vestiti fra i due personaggi – e per richiamare le nostre poesie dedicate al fascino dell’isola d’Elba e del periodo francese, fra le quali alcune composizioni presenti nel libro “Navicello Etrusco”, Il Foglio Edizioni (video trailer: https://www.youtube.com/watch?v=-dn2XMqax0E ).

L’ arrivo dei Francesi

Elisa Baciocchi entra

dalla porta del Rivellino,

raggiante nel riflesso

del diadema di brillanti.

La carrozza a sei cavalli

scortata dai cavalieri

della guardia imperiale.

Si ferma sotto l’arco.

Sparano i cannoni

alla fortezza, ai porti,

tremano le case,

si sciolgono le campane.

Il frastuono è rimasto

ancora nell’aria.

Elba

La finestra è aperta

su un velo di stelle, l’isola

profuma di tutti i profumi.

Le onde mormorano alla spiaggia

bianca, la luna invade

il silenzio della camera.

All’eremo della Madonna

del Monte, il Corso

attende Maria Walenska

per il loro incontro.

Sopra il colle la musica risuona.

I ragazzi in festa aspettano l’alba:

aprirà le braccia sul mare

dalle colline di Populonia.

Che l’alba rallenti il cammino,

che rimanga il profumo della notte.

In conclusione, l’appuntamento dell’Anniversario napoleonico ha rappresentato un momento importante per ricordare un periodo cruciale della storia europea e di molti contesti territoriali, con un’attenzione specifica al mondo delle arti e della vita civile e sociale. Ci è sembrato emblematico di questa attenzione il film documentario presente nelle sale cinematografiche. “Napoleone. Nel nome dell’Arte”. La critica ha detto (Pino Farinotti) “Arriva nelle sale l’esclusivo docufilm Napoleone. Nel nome dell’arte a duecento anni dalla morte di Bonaparte”. L’opera è un focus su un segmento particolare, fra le centinaia, che riguarda il Bonaparte, quello dell’arte. Durante la “dolorosa deriva di Sant’Elena”, prima della morte, Napoleone pensava, lo si legge nelle sue memorie, che il mondo lo avrebbe ricordato non solo per le battaglie, ma per aver portato alle genti cultura e bellezza, creando la scuola pubblica e l’idea di museo universale. La ragione che lo aveva portato a fondare il museo del Louvre e l’Accademia di Brera; è a partire da questo assunto che nasce Napoleone. Nel nome dell’arte, un documento col commento, di gran classe, di Jeremy Irons, Premio Oscar, prodotto da 3D Produzioni Nexo Digital, regia di Giovanni Piscaglia” (video trailer:

https://www.mymovies.it/film/2021/napoleone-nel-nome-dellarte/ ).