IO SCRIVO… Alessia Guarraci

UNA BELLISSIMA LETTERA, UN’ACCORATA RICHIESTA CHE A TRATTI SEMBRA QUASI UNA PREGHIERA, SCRITTA DALLA GIOVANE POETESSA ALESSIA GUARRACI

IO SCRIVO…

Una bellissima lettera, un’accorata richiesta che a tratti sembra quasi una preghiera, scritta dalla giovane Alessia Guarraci, già vincitrice di premi per concorsi nazionali e internazionali di poesia, indirizzata a un ipotetico sindaco di un qualsiasi comune d’Italia. Pur utilizzando toni molto gentili e al contempo fantasiosi e ironici, vi si legge tutta la stanchezza, l’insofferenza e la disperazione per la situazione attuale ormai insostenibile, soprattutto per i più giovani.

Luciana Pannuzzo

OGGETTO: MANCANZA DI ABBRACCI

Egregio Signor Sindaco,

Le scrivo in qualità di Presidente dell’Ordine degli Abbracci.

Una libera professione al momento cancellata dal mercato diurno per motivi epidemici; questo settore ha il primato dell’emozione ed è un ottimo antidoto contro i surrogati virtuali, per non morire del tutto ci si ritrova ad avere rapporti di lavoro caldi e affettuosi su piattaforme e chat affollate. Tutti abbiamo bisogno di consolazione, perché nessuno è immune dalla sofferenza, dal dolore e dall’incomprensione. La voglia di stare isolati non deve essere un’imposizione ma una chiamata a un’introspezione per ascoltare i silenzi. Una possibile soluzione potrebbe essere trasformare tutto in un regalo da scartare con cura e amore, aspettando che ci si svegli da un sogno surreale e alla fine gustare la nuova poesia dell’abbraccio. Vorrei invitarla per un tramonto, tifare il rincorrersi dei colori e gustare la buona notte del sole.Certa che in relazione all’oggetto, Lei prenda i dovuti provvedimenti, per sanare questa terribile mancanza emotiva e preziosa, La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.

Le regalo un abbraccio e cordialmente la saluto.

            Firmato

             Alessia G.