Che il mondo si ostini a non voler andare come io vorrei è un fatto che comincia seriamente ad infastidirmi. Non riesco a capire come non si comprenda quanto le mie idee, direi le mie intuizioni, siano la soluzione praticamente di quasi tutti i problemi che ci attanagliano (dico quasi perché la megalomania non è tra i miei difetti) e ormai devo convincermi che il Grande Complotto contro di me sia una realtà. Mi sono confidato con alcuni amici ma quello che mi hanno suggerito non mi ha proprio soddisfatto. Uno mi ha detto di cambiare nome: ”Sai il nuovo comunque tira sempre e poi i complottisti magari non si ricordano di chi eri”. Un altro mi detto che dovrei invitare a cena a casa mia, un poco alla volta per carità, quanta più gente possibile e spiegare loro dettagliatamente le mie idee. “Ci vuole tempo” ha aggiunto “ma è un metodo infallibile nel giro di 20/30 anni.” L’ultimo invece mi ha consigliato di non fare più nulla e stare ad aspettare: ”Ciclicamente tutto e il contrario di tutto si realizzerà, bisogna solo avere pazienza.” Ho capito subito, anche gli amici fanno parte del Grande Complotto.