Novità in libreria. G. Lupi, Il fantasma di Alessandro Appiani Le voci lontane, da un’idea di Aldo Zelli. Il Foglio Letterario Edizioni 2023.

Aldo Zelli ci ha lasciato un racconto di straordinaria bellezza come Le voci lontane, scritto nel 1950 in Libia, ripreso in mano nel 1986 per modificarlo e inserire una nuova conclusione. Zelli temeva che la sua storia fosse avvicinabile a Le trombe di Eustachio, una pièce teatrale di Vitaliano Brancati, basata su un personaggio il cui udito straordinario gli consente di percepire ciò che si dice oltre i muri, anche in quartieri lontani. Non solo. Riteneva che si potesse pensare a un debito di ispirazione con Il profumo di Patrick Suskind, dove il protagonista Jean-Baptiste Grenouille gode di un prodigioso olfatto che gli permette di isolare, a grande distanza, il profumo dell’innocenza e della verginità. Le voci lontane, invece, è un racconto completamente originale, perché concepito nella sua prima stesura in un periodo in cui Zelli ignorava la commedia di Brancati e Suskind doveva ancora iniziare a scrivere. Aldo Zelli è per me un vero Maestro. Ho scritto la sua biografia e ho letto moltissime opere inedite. Le voci lontane, però, mi è sempre sembrato un racconto che chiedeva a gran voce di essere ampliato. Il personaggio principale ha tutte le caratteristiche per sostenere il respiro di una narrazione di lunga durata. Per questo ho ripreso in mano la storia, non per costruire un nuovo finale come fece Zelli oltre vent’anni fa, ma per cercare di trasformarlo in un romanzo. Quel che è venuto fuori è una storia thriller e misteriosa, che va di pari passo con il racconto della vita di provincia e delle antiche leggende del passato, venature horror in un tessuto da giallo classico. Finale a sorpresa assicurato. Da questo romanzo è stato tratto l’omonimo film di Stefano Simone (Running TV), che converte i personaggi allo stato adolescenziale ma mantiene intatto il tessuto narrativo. (copertina di Riccardo Marchionni).