Félix Luis Viera – Senza tono né suono / Sin ton ni son – Antologia definitiva con testo spagnolo a fronte – Euro 16 – Traduzione di Gordiano Lupi
Preferisco quelli che cantano
Preferisco quelli che cantano giorno dopo giorno
Quelli che si svegliano cantando le loro canzoni
Quelli che cantano incontrano le strade
Non oscurano il tramonto quelli che cantano.
Preferisco quelli che cantano nella notte
nella sera nell’inverno quelli che cantano
quelli che cantano rifiutano di morire
Non distruggono i colori quelli che cantano.
Preferisco quelli che cantano nel mare
nel cielo nell’alba quelli che cantano
quelli che cantano non popolano gli anfratti
non inondano il paesaggio quelli che cantano.
Preferisco quelli che cantano in estate
in autunno in primavera quelli che cantano
Quelli che cantano non prosciugano le oasi
non turbano i ricordi quelli che cantano.
Preferisco proprio quelli che con le loro mani cantano
da un punto all’altro dell’arco delle loro vite
e cantando se ne vanno con il loro cantare
e continuano a cantare per sempre.
Dicembre 1979
Semplicemente un uomo
Se una notte vedi cadere su di te una cascata di stelle
apri tutti i frutti del tuo corpo
e lascia che t’invadano ti dominino,
lascia che covino nelle tue viscere,
lascia che scatenino i loro suoni
e che il fulgore brilli nel tuo sguardo.
Non darti pena. Non per questo credi
di aver abbandonato i panni dell’uomo pratico.
Neanche per questo pensi d’esser poeta.
Non per quel gran parto che t’assale.
Semplicemente sono cose che così accadono.
Semplicemente quel che accade è che sei uomo
nel senso più vitale della parola.
Giugno 1979