PETER RUSSELL Vita e Poesia – Edizioni IL FOGLIO: un’opera enciclopedica “bignamizzata” che Wilma Minotti Cerini ha curato in modo egregio e organico – nota critica di Antonella La Monica

Il soggetto è Peter: l’uomo, l’amico, l’intellettuale. Peter: il Poeta. Peter: il Grande.

Peter Russell che ha condensato nei suoi splendidi, sofferti, terreni e spirituali versi la sua umanità; la sua ars poetica ha sperimentato la capacità di contenere la complessità e la specificità del mondo. Versi che inondano l’anima del lettore come acqua di ruscello la bocca assetata. Versi le cui asperità graffiano il cuore. Versi dall’ordito intellegibile ed inintellegibile, dalle trame luminosoarcane e misteriose. Peter ha con-versato con i sogni dell’Ellade e dell’Eden in giardini solitari e solatii. L’Opera, per chi non conosce ancora il Poeta, è il passe-partout per entrare nel suo mondo, per leggere i panorami umani, i paesaggi divini in cui ogni dio è intervenuto nel mistero degli accadimenti con la propria forza, con la propria comprensione, con il proprio rigore. L’Opera è ancora un monumento alla straordinarietà di questo “Ultimo dei grandi Modernisti” che la Minotti Cerini ha curato con l’affetto e la sensibilità delicata e pudica dell’amicizia. Circa 900 pagine, una enorme fatica di ricercare e vagliare il materiale inedito, di organizzare quello edito, quello delle collaborazioni accademiche, dei cicli conferenziali, degli epistolari amicali, racconti di esperienze dirette con il grande amico Peter che la fortuna ha fatto sì che lo si incontrasse sulla propria strada, di conoscerlo, frequentarlo, leggerlo e da lui imparare.  Come non dichiarare la mia di fortuna, come non ricordare con grande emozione l’incontro con il poeta di Bristol e Pian di Scò che un giorno, di ormai 20 anni fa, sentii al telefono per avere informazioni riguardo il Premio Letterario “Città del Pittore Guastaferro”, di cui ero l’ideatrice e l’organizzatrice. Da quel giorno nacque un’esperienza esaltante ed indimenticabile per me e il mio paese, Santa Caterina Villarmosa( CL), l’ombelico della Sicilia!

Peter, il poeta che incontro all’aeroporto di Catania, che mi saluta con un sorriso e fu magia!

Con la sua tuta, la giacca di tweed molto casual, le sue pantofole: era vestito della sua poesia!

Vince il Premio, la pubblicazione de “Sonetti- Al fumo delle candele”, il conferimento della Cittadinanza onoraria, la lettera di sensibilizzazione al Presidente della Repubblica.

Mesi di dedizione, conforto e coccole, di incontri, presentazioni e conferenze, di promozione dei suoi libri in un’aura di curiosità e riverenza.

Santa Caterina era diventata la sua casa; la mia era anche la sua, accolto dalla mia famiglia come un caro parente. Era la casa dei pranzi e delle cene con i tanti amici, delle tante serate di declamazione sotto una luna compiaciuta e sorpresa, tra gli alberi che respiravano la sua poesia, già respiro come ebbe a dire ” la poesia ha a che fare col respiro, il respiro è vita, anima, pneuma ” .

Grazie Peter di essere stato con me, con la mia famiglia e con i miei amici.

Grazie Wilma del tuo lavoro e della tua gentilezza.

Grazie alla vita che presenta irripetibili incontri ed inaspettata gioia!

                                                                      Antonella La Monica