Fabio Izzo – Ucraina, appunto una guerra – La vita scorre fuori dai margini – Euro 12
L’incipit: Ecco sì, la sua semplicità fu una mia invenzione e forse questo è l’incipit ideale. La guerra, così come la vita, non ha nulla di semplice da proporre. Sembra che in questo momento stiano bombardando anche Kiev, la capitale. Si dice che ci diano dentro di brutto e che non ci sia tregua. Forse si tratta solo di una voce. Confrontata col destino di noi altri è un triste finale naturale: vedere la nostra capitale bombardata mentre dormiamo in stazione. Ci stiamo riscaldando nei locali delle sale d’aspetto e della biglietteria. Tutto sembra lasciarci indifferenti in questo momento dove l’unica certezza il freddo. Ci invitano a mangiare. Purtroppo, molti di noi, per una vera cena non hanno złoty a sufficienza. Il cambio della nostra grivna è subito crollato. Così si mangia quel che poco che ci portano i volontari. Dolci. Una montagna di dolci e di panini. Montagne di kanapki e zapiekanki ci sommergono che tutti noi sogniamo un pasto caldo. Non è davvero passato molto tempo ma non mi ricordo nemmeno più il sapore di una pizza. Penso, mentre guardo il tramonto al di là dei vetri ghiacciati delle porte scorrevoli. Anche il tramonto, a dire il vero, mi annoia.