Dalla prefazione di “Nonostante Bruxelles” di Alessandro Bresolin per la collana Librida delle EDIZIONI IL FOGLIO.
“Bruxelles, teatro delle tragedie europee, puzza di patatine fitte e birra. Al banco dei bistrot si possono incrociare eserciti di funzionari, uomini di potere e turisti di passaggio. Sedotti dalle
vetrine delle sue pasticcerie e delle sue cioccolaterie, molti seguono saggiamente gli itinerari consigliati. La Grand-Place, i musei, i monumenti, i parchi, i mercatini e i palazzi belle époque da visitare frettolosamente. Cartoline di una città liscia e senz’anima.
Curioso del mondo e dei suoi segreti, Alessandro Bresolin non è caduto nella trappola. Allontanandosi da questi scenari cinematografici, è andato a esplorare senza tregua i vicoli e i quartieri dalle identità molteplici. Quelli delle lotte e delle migrazioni. Quelli delle resistenze ai ricchi e alle istituzioni. Quelli dei giocatori che scommettono sulla propria vita per salvare un’amicizia. «Nonostante Bruxelles» è proprio come questa capitale dal clima grigio e capriccioso. Città di miracoli inattesi, dove poeti e avventurieri non smettono di ritornare. Affascinati.”
Questa piccola perla, una micronarrazione nella narrazione di un romanzo che più attuale non si può è di Pascale Fonteneau, che ci ha omaggiato del suo scritto impreziosendo la seconda uscita della nostra collana.