Un racconto al giorno – Le stagioni della vita – di Gordiano Lupi (testo) e Riccardo Marchionni (foto)

Fare il bagno in mare a Salivoli, tornare al liquido amniotico d’un alveo materno. Ci sono stati tempi in cui era impossibile capirlo, così come non lo comprende mia figlia, perché le sue stagioni sono altre. Non vive il tramonto, la decadenza d’un crepuscolo, ma un’alba furente di scoperte e passioni. Pure noi abbiamo avuto stagioni per correre e scoprire, di fatto non ancora finite, ché la voglia di futuro non deve mai lasciarci, ma ben altro è il turbine inarrestabile del domani. Adesso conta fermare l’istante, fotografare il momento, rendere eterno il frammento di quotidiano. Ultimi giorni d’un’estate di mare in una Salivoli che trattiene il mistero del passato, dove galleggiano, in un’acqua mai così limpida, solo frammenti di tempo perduto.  Nuvole che coprono un flebile sole, imperturbabile e sereno, mentre tenta di aprire un varco tra i pensieri. Settembre è il mese dei ricordi, ben più crudele di aprile, in un rapido istante cambia il senso alla vita, apre alle usate cose, mentre una placenta materna, un golfo del ricordo, t’invita a rivivere il tempo d’un antico approdo.