Una mostra dalla Cina al Circolo degli Artisti Casa di Dante “Colori indelebili” di Li Fanfyuan

Nei tempi di gelo della Guerra è un sollievo visitare al Circolo degli Artisti Casa di Dante di Firenze – aperta fino al 14 aprile – la mostra antologica Colori indelebili del pittore cinese Li Fangyuan, esponente di spicco della scuola Lingnan, scomparso nel 2018. La Lingnan University ( LN/LU ), precedentemente chiamata Lingnan College , è l’unica università pubblica di arti liberali di Hong Kong . Mira a fornire agli studenti un’istruzione nella tradizione delle arti liberali  ed è entrata a far parte della Global Liberal Arts Alliance dal 2012.  Ispirato dallo stile della dinastia Song e della dinastia Qing, Li, Fangyuan è stato allievo di Gao Jianfue Gao Qifeng, riconducibili alla scuola Lingnan, che ha notevolmente influenzato il suo stile pittorico. Nato in un villaggio del Guangdong, nel sud della Cina, Li Fangyuan ha sempre avuto un legame solido con la sua terra e questo traspare nei paesaggi e nei soggetti animali così frequenti nelle opere, nella bellezza dei colori, nella luce che illumina elementi naturalistici, le montagne, i fiumi e i laghi riconducibili alla città natale. 

Alla mostra fiorentina sono esposte 36 opere che sintetizzano la sua lunga carriera e la sua predilezione per la “collisione dell’acqua”, tecnica che attraverso acqua o inchiostro versati su carta di riso, consente di creare particolari effetti visivi. I suoi paesaggi sono popolati da alberi di cotone rosso e bambù che sembrano fluttuare, e da aquile, gru e pavoni dal piumaggio colorato. Il critico d’arte Antonio Franz Farlese afferma (www.florenceisyou.com) riguardo al suo incontro con le opere di Li Fangyuan: “la mia attenzione è stata attirata dal primo piano del dipinto di un’aquila che planando sta puntando su una preda in basso. Mi ha colpito il grande uso del nero che accentua il contrasto con il cielo plumbeo e ne evidenzia la fluidità del disegno sviluppando il tutto con grande armonia e semplicità”. L’inaugurazionedella mostra ha avuto luogo il pomeriggio del 2 aprile con l’introduzione del presidente del Circolo, Franco Margari (video: indirizzo : https://www.facebook.com/circoloartisticasadante/videos/736265530866323). Mi hanno meravigliato i dipinti con atmosfere ovattate, ricche di suggestioni, dove le pennellate del pittore infondono le sensazioni del vento e della pioggia in ambienti ricchi di alberi, di torrenti, di laghi che esprimono differenti stati d’animo: con semplici pennellate “è stato armonizzato l’inchiostro nero, il colore e l’acqua, realizzando effetti stupefacenti”.

In occasione della inaugurazione è stato donato ai partecipanti il testo di una poesia, quanto mai significativa, composta da Li Zhiyng per la mostra fiorentina “Colori indelebili”.

Quadri cinesi nella fiorentina primavera

purpureo cotone nella dantesca dimora.

Cinguettio e profumo,

volo d’aquila ed airone,

neve, luna, pioggia e pruno,

bambù, loto e celestina.

La pittura di Fangyuan

t’innamora del Lingnan.

Le impressioni raccolte nel corso della visita alla mostra, mi hanno richiamato alcune memorie del passato che ho cercato di far rivivere in questa poesia:

I colori indelebili della mostra

Acqua e inchiostro versati

su carta di riso, un mondo

nuovo si apre davanti a me.

Paesaggi trascolorati abitati

da alberi di cotone rosso

e canne fluttuanti di bambu.

Aquile, gru e pavoni, galli

si alzano evanescenti dalla carta

contrasti animati di rosso e nero.

Una lontana arte svela un mondo

sconosciuto, senso di beatitudine

respiro di aria pura e leggera.

Ricordi emergono nella memoria:

i racconti di Vasco, soldato,

spedizione in Cina, a Tien Tsin.

Immagini di un brutale incontro

con un mondo rimasto sconosciuto,

invaso dalla forza delle armi.

A Vasco, soldato, le ragioni

dei Potenti hanno fatto conoscere

solo la faccia scura della violenza.