Presentazioni e recital “Confronti”: dal mare della Magna Grecia al mare etrusco

Incontro “Generazioni a Confronto al Circolo degli Artisti Casa di Dante

15 marzo si è svolto un incontro di notevole interesse al Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, Firenze, che ha visto il confronto – “Generazioni a confronto” – di due libri:

Giosofatte Frisina, Nel sogno della vita, Editrice Leonida

– Giusy Frisina, Profughi per sempre, Edizioni Blu di Prussia

L’iniziativa è stata promossa da Giusy Frisina, originaria della Magna Grecia, per presentare il suo libro e per rendere omaggio alla silloge del padre Giosafatte, deceduto recentemente, originario della stessa terra.

n esergo importante per l’incontro, la frase di Platone: “Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”, a testimonianza di un comune impegno, e amore, per la conoscenza, la filosofia, la poesia.

Presente l’autrice, hanno svolto gli interventi iniziali Iacopo Chiostri e Roberto Mosi; le letture sono state di Amerigo Marchesini.

Nella copertina del libro Nel sogno della vita, l’immagine del sole che tramonta in un paesaggio di mare, in un’atmosfera sospesa, della Magna Grecia, nel passaggio fra il giorno e la notte, nel passaggio fra il reale e il mondo dei sogni. La copertina del libro Profughi per sempre di Giusy Frisina, è ripresa da un acquerello della stessa poetessa, dal titolo “Speranze tra gli scogli”: è sempre il mare il protagonista, in un quadro dai colori densi, con sfumature diffuse di color giallo, legate, sembra, al filo della speranza.

In questo confronto di libri, una parola su cui attestarsi: “tenerezza”, l’amore della figlia per il padre, per il suo modo di essere, per il mondo di valori che le ha trasmesso, per le comuni passioni.

Nel libro di Giosafatte Frisina, danotare la bella prefazione di Iacopo Chiostri, la sua considerazione centrale del poeta come ambasciatore “divino”, per la “divina follia”, di platonica memoria.

Per Profughi per sempresi rileva fra le molte suggestioni del libro, che con la poesia del mare Giusy Frisina affronta la questione dell’esistere inseguendo una luce che abbaglia e inganna, che la segue, sapendo di essere alla ricerca di una verità che è difficilmente raggiungibile. “Sia il linguaggio del mare, che quello del marinaio, porta sempre ad un’azzurra speranza, perché il mare aspetta senza sosta e trasmette a chi naviga la visione dell’oltre”.

È stato infine immediato per noi richiamare, partendo dal mare della Magna Grecia, il mare della nostra regione, il mare degli Etruschi e la silloge “Navicello Etrusco”, Il Foglio, che abbiano dedicato a questo particolare mondo della storia e del mito. Il libro è introdotto da uno straordinario video di presentazione, preparato da Virginia Bazzechi (indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=-dn2XMqax0E ).

Il “Navicello” parte dal Golfo di Baratti, sotto l’antica città etrusca di Populonia (celebrato nella pubblicazione “Golfo di Baratti. Poesia e misteri”, e-book Il Foglio: http://www.literary.it/autori/dati/mosi_rob/img/Golfo%20di%20Baratti%201.pdf ), percorre il mare fra la terraferma e l’isola d’Elba – dove si può incontrare … Napoleone (evento, forse, ancora possibile, come nella pubblicazione “Ogni anno Napoleone ritorna all’isola d’Elba”, E-book Il Foglio). Infine raggiunge il promontorio di Piombino, lo spettacolo di Piazza Bovio, aperta sul mare, le rive profumate di gigli di mare (“Gigli di mare”, Il Foglio edizioni).

Orizzonti infiniti di mare e di poesia!