“Mare di tramontana” di Carla Dedola. Recensione di Maria Giovanna Onorati.

IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI

Consigli per il Black Friday : regalatevi “Mare di tramontana” di Carla Dedola. È un libro bellissimo. Cominci a leggerlo e subito sei immerso in una storia che, per qualche motivo, ti riguarda. Il dono del saper raccontare, del trasformare le parole in immagini di luoghi, volti, corpi che si muovono tra le vie di una città che si appresta a rinascere dalle macerie della guerra. Una realtà, quella di Taranto del 1950, vista con gli occhi di una donna ostinata e coraggiosa, che osa affermare se stessa in in mondo che non è pronto a comprenderla, ma non per questo si rifiuta di accoglierla e di lasciarla essere.

La storia di Edda si intreccia con quella di altre donne e altri uomini, ognuno con un suo dolore, un suo fallimento, una sua perdita, una sua irresolutezza, ma ognuno a modo suo coraggioso, capace di andare incontro al proprio destino fino in fondo o di opporvisi con la stessa tenacia e ostinazione. Edda è l’amica che tutti vorremmo avere, non geniale, ma leale, ferma ma mai giudicante, che riesce a tenere tutto assieme, passato e presente, uomini e donne, conformisti e dissidenti, come la sua terrazza sul mare.

E sullo sfondo di queste storie e di questi pezzi di vita che si intrecciano, c’è la Storia, che tutte le attraversa e fa di queste piccole storie la storia di tutti.

Bellissimo, leggetelo!

Mare di tramontana. Taranto 1950