Brandisio Andolfi, scrittore e poeta: VITA e POESIA A cura di WILMA MINOTTI CERINI/Edizioni il Foglio

Ho ricevuto in questi giorni con molto piacere e vivo interesse, l’opera: Peter Russell, Vita e Poesia a cura di Wilma Minotti Cerini. Edita dalle Edizioni Il Foglio di Gordiano Lupi e  del direttore Fabio Strinati- Via Boccioni 28  57025 Piombino (Li). Un ottimo lavoro editoriale

Subito mi ha colpito la mole e la ricchezza dei particolari critico-analitici, di cui è pieno ed eccezionalmente esposti nelle varie sezioni argomentate del libro.

La curatrice, che è una poetessa, scrittrice e studiosa di argomentati letterari, ha condotto a termine, con sacrifici personali anche di genere economico, un lavoro che ben merita di stare in tutte le biblioteche pubbliche che private e universitarie del mondo della cultura mondiale.

Infatti l’illustre personaggio, Peter Russell, poeta, studioso e cultore del sapere universale, è tale da essere conosciuto nel campo del sapere, per la bravura, la capacità e la forza espressiva del suo pensiero, eclettico e multi specifico nel settore della poesia.La sua produzione letteraria è fonte di conoscenza della poesia contemporanea  in senso nuovo e originale.

L’autore inglese, il cui cognome richiama alla mente altri suoi lontani parenti, ugualmente illustri in altri campi del sapere, è presentato qui, in questo ricco e chiaro  lavoro della  Wilma Minotti Cerini e va letto e analizzato con una puntigliosa e certosiana attenzione di critica psico culturale del momento storico in cui visse e operò Peter Russell.

A me non spetta aggiungere altre considerazioni e riflessioni  sull’opera del poeta inglese, oltre a   quelle brevi e personali espresse in alcune mie recensioni su raccolte di poesie dell’Antologia, inserite anche nel libro, ma certo un sincero e necessario invito a prendere fra le mani il capolavoro analitico della Minotti Cerini, e leggendo con attenzione per godere del piacere di conoscere un grande della letteratura mondiale  dei nostri tempi: PETER RUSSELL definito “ L’ultimo dei grandi modernisti”.

                                                           Brandisio Andolfi