Oramai parecchi anni fa, ossia ai tempi della mia raccolta Metropoli(s)tana (Zona Edizioni), la grande poetessa Rosaria Lo Russo, nella postfazione scrisse che la mia era irrimediabilmente – “cosa rara in Italia” – “poesia civile”. Direi che con “Il mondo spiegato ai capitalisti in 126 poesie” (Edizioni Il Foglio, 2022) la cifra “civile” sia di nuovo dominante e, per certi versi – anche nel gioco di parole – si sia ulteriormente precisata. Sicuramente in “Il mondo spiegato ai capitalisti” non c’è nulla di “politicamente corretto”. Anzi, nella raccolta il civile è incivile, a volte brutale, sicuramente bruciante pur nell’apparente “leggerezza” dell’andamento a filastrocca dei testi, dei nonsense alla Edward Lear che separano i due mondi, dei giochi linguistici che connotano il progetto poetico.
Secondo una lettura alla Barilli, che a suo tempo sezionava i poeti in minimalisti e massimalisti, “Il mondo spiegato ai capitalisti” è, senza alcun dubbio, nel recinto del massimalismo.
“Il mondo spiegato ai capitalisti in 126 poesie” prende come pre-testo i Comuni della provincia di Reggio Emilia con i quali, formalmente, gioca.
Il libro, a partire da luglio, lo potrete trovare nelle piattaforme online nonché nella vostra libreria fisica di fiducia, posto che ne abbiate una. Buona lettura e buon divertimento.