MARE DI TRAMONTANA
Taranto, Capodanno 1950. Mentre la famiglia Presicci festeggia la fine degli anni 40, tra brindisi e fuochi pirotecnici, i fantasmi della guerra sono sempre in agguato. C’è chi è sopravvissuto a una lunga prigionia, chi è tornato dopo anni di confino e chi invece è ancora tormentato dagli orrori vissuti prima e dopo l’8 settembre. E poi c’è Edda, che non ha mai superato la tragica perdita del suo uomo a Capo Matapan. La storia si snoda tra un’estate di rinascita e una serie di avvenimenti che segneranno indelebilmente la vita dei protagonisti, in un vortice di segreti, bugie e indagini di polizia, cambiando per sempre il loro modo di vedere le cose. Sullo sfondo, una città che non è più quella di prima del conflitto e nella quale la contrapposizione tra la miseria e il degrado della città vecchia e gli eleganti ritrovi del Borgo è diventata ancora più stridente. È una storia di amicizia e disillusioni, di rapporti ritrovati e di perdite, e mentre il Paese è nel pieno di una faticosa ricostruzione, anche Edda ricompone la sua vita in un nuovo inizio carico di energia e di speranza.