“Le cose che mi abitano”. Sidera Mantica Rondoni e il suo grande libro di poesia per i 25 anni di Edizioni Il Foglio Letterario. 

“LA POESIA NASCE ESCLUSIVAMENTE DAL DOLORE DEL POETA” Olmo Losca

“La poesia nasce esclusivamente dal dolore del poeta. Dalle più alte ferite del corpo, dall’esasperata tensione, dall’oceano attraversato in apnea. In questo senso posso affermare che Sidera Mantica Rondoni è poeta. Il dolore delle sue liriche è presente in tutti gli aspetti; anche quelli dove affronta sentimenti altri. La Rondoni non scrive semplicemente, inchioda la penna al foglio, lo fa urlare di rabbia, lo tiene sospeso, lo inonda di lacrime e sudore. Il motivo per cui non mi ha generato noia quando ho letto versi d’amore. Poiché è il dolore la cifra poetica di Sidera Mantica Rondoni. Nella lirica Ferite scrive: A volte le parole degli altri / pizzicano come sale / e pungono come ortica. Le parole bruciano e feriscono, si tramutano in armi formidabili, in lame taglienti. Non sono un gioco dove gli invitati, sorridenti, si siedono a un banchetto apparecchiato dal privilegio dell’ottimismo. Nella poesia non esiste l’ottimismo, esso rimane termine inutile che veste un foglio bianco coperto da segni neri”. (Olmo Losca)